Lo storyboard

Abbiamo realizzato un video con delle fotografie scattate da noi, rappresentanti una trama assegnataci dal professor Seguri, è la seguente:

“All’improvviso giro un angolo e trovo un bambino che, credendo di non essere visto, con un sasso in mano mira verso un’invitante finestra. Mentre lancia il sasso vado con lo sguardo alla finestra per vedere se riesce a colpirla, poi istintivamente torno a guardarlo per vedere cosa vuole fare ancora, ma lui guarda un punto dietro le mie spalle, cambia espressione e scappa a tutta velocità. Mi giro e vedo un poliziotto che ha appena girato l’angolo.La giustificazione fondamentale del montaggio sta nel fatto che esso riproduce il processo mentale ora descritto, cioè l’impiego del montaggio riproduce esattamente il modo in cui normalmente osserviamo la realtà.“

Ernest Lindgren

Qui sotto il video e la rappresentazione dello storyboard:

Visita a Palazzo Te

La settimana scorsa, ci siamo recati presso Palazzo Te a Mantova, accompagnati dalla professoressa di storia dell'arte, osservando un patrimonio artistico e architettonico della città mantovana, la mostra organizzata si chiamava ''L'ordine e la luce''.
Inizialmente abbiamo visitato le varie stanze, ascoltando la spiegazione di esse, fino ad arrivare alla zona in cui si potevano osservare le vecchie costruzioni famose in 3D tramite l'utilizzo di una tecnologia avanzata. Al termine abbiamo guardato un video creato da Bill Viola intitolato The Raft ovvero la zattera, che potete vedere sotto:

Teoria del campo

La teoria del campo è stata messa a punto nel 1971 da un docente e studioso grafico Attilio Marcolli. La teoria è molto importante per tutti quelli che si occupano di comunicazione visiva e che vanno alla ricerca di forme forti da usare nella comunicazione persuasiva.
Essa ci spiega il modo in cui l'occhio percepisce l'immagine, considerando questa teoria, riusciamo a creare delle fotografie in grado di comunicare alla perfezione. Di seguito potete osservare alcuni scatti dimostrativi fatti in attività scolastiche: